16.7.07

Mantide

la mia casa
triste come una mantide
con gli occhi all'indietro
e due orizzonti blu
da attraversare
in un transito eterno
di speranza e nostalgia.

[Si raccoglie di tutto
su questa strada
bastano anche i ciottoli
purché facciano volume]
sono tornata a bari per il week-end, con solo il vestito per il matrimonio nella borsa, rossetto e mascara. ora è mattina, risveglio in terra anglia, in super ritardo per il lavoro, indugio ancora con la tazzina del caffé. Ho sbirciato le mail, ho tante risposte da scrivere, ma il tempo qui è impietoso peggio che a parigi, chè devo anche fare la turista.
Ieri quando ero quasi all'aereoporto ho saputo che il padre di lea è morto, le ho inviato un sms lontanoe non mi resta che aspettare che torni qui a londra. intanto sono di nuovo sola in casa, mi sento come al solito sbattuta...una notte qui, una là, cellamare-corato-londra-corato-londra...manco da parigi da un mese e mezzo, manco da casa...le strade grigie e verdi, il metro che da di metallo, tonino e la chitarra battente, la scuola che profuma di legno, le biblioteche piene di fruscii, la mia casa triste come una mantide