23.9.06

L'attesa è sempre lunga ed i minuti sfilacciati. Resto ad aspettare riempiendo di silenzio la mente. Come bramo il silenzio, come vorrei che i miei pensieri si arrestassero stanchi. Penso male..., devo scappare.
Non qui
chè già la polvere ha sapore di saggezza
si stringono magre le sillabe,
piuttosto i gesti secchi
incisi a mo’ di rughe sui fichi
ricamano il senso del giorno.
Qui ancora
il tuo sguardo viola di fico d’india punge
la memoria

22.9.06

l'uomo tondo e l'arcobaleno

l'uomo tondo era una bugia, cosi come lo era il sorriso di heidi.
quale debolezza ci spinge a credere nelle bugie? quale forma di protezione insana può sviluppare la mente? mettersi in cerca delle risposte è un rischio grande : ad ogni passo voglio tornare indietro e ricucire gli strappi nella coperta gialla. li' dove finisce l'orizzonte c'è un taglio netto. alla fine dell'arcobaleno mi sono accorta che mi sanguinavano i piedi.