13.10.07

Sapere che il tempo scorre, inesorabile, è stato il mio più grande chock.
Avere la coscienza esatta dei grani di sabbia della mia clessidra giocattolo.
La solitudine, scaturita dal mio sguardo rinnovato, mi si è cucita addosso come un'ombra. Esisto, per ora. (Resisto?)

10.10.07

La talpa

Ma tanto se te ne vai è solo un'altro cerchio intorno all'albero. Un'altra orma più vicina all'orizzonte, un minuto liquido scivolato come sabbia.
Le parole si sono già assorbite da tempo, le vecchie lettere sono carta straccia, scampoli di poesia che cercava un senso.
Ora dici che l'unica cosa che conti è scrivere, come fosse una realtà che potesse cambiare, un destino a cui potersi sottrarre. Hai l'aria di difendere l'aria e quello sguardo sicuro ma senza fondo.
Quello sguardo come un grido e la febbre sulla pelle.
Che sia la scrittura il senso della nostra vita, o la vita il senso della scrittura... in fondo che cambia.
In tutto questo continui a non guardarmi.
Stai andando via col tuo sguardo cieco.
Ti sei dimenticato.
Ti sei dimenticato.