20.2.08

l'ufficio nuovo è pieno di luce, ma dietro la scrivania s'aggomitola l'ombra.
Le ore sfilano al fruscio delle carte sulla tavola, il silenzio è irreale. Mi piace venirci al mattino e poter spalancare la finestra sul cortile. Sono vicina al cielo, ai tetti grigi.. c'è anche un albero. E la tour eiffel, me ne accorgo solo la sera, chè brilla di mille luci viola e penso che devo tornare a casa.
Non c'è tempo per la poesia
nei giorni quadrati di marzo
si misura lo scarto dal buio
al mattino
che si impone il tempo
sulle brecce ultraviolette
dei sogni.