3.10.07

Elimina i dati personali, adesso

Trovare quelle parole, quella pelle di stelle, cosi simile ai gelsomini nella strada delle villette, e quell'alba mostruosa cosi' simile agli occhi infuocati del mattino è stata dura.
Resto alla ricerca del senso delle cose, delle storie, l'inizio e la fine... una ricerca piu' forte di tutto, una ricerca senza oggetto. Di quelle che sai che non ti puoi sottrarre, che non potrai mai finire.
La solitudine qui è come il piombo che fodera la bara : non si vede. Cerco un'identità in tutti i modi, in ogni direzione, persino in quella dei malati di mente. Sono a un passo dal fare i test e spengo tutto : elimina i dati personali adesso. Elimino.
Donato dice che sono fondata sul vuoto, la solitudine è quindi strutturale, fondante e fondamentale.
Saranno state quelle notte infinite, quel baratro sfiorato dalla culla. Oppure un difunzionamento del cervello. Una cattiva interpretazione dei dati.
Chissà se dare un nome a questo stato cambi veramente le cose. Forse no, forse non c'è speranza.

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