15.11.07

Da qualche parte sopra l'arcobaleno

Che canzone come una favola. Sai quando le favole si spengono piano nell'orecchio, la sera. Mentre qualcuno ti tiene la mano mentre scivoli sotto il buio. Come fare, più tardi, ad avere paura del buio? Proprio allora quando il mondo si disegna, come il fiocco di Koch... quando lo spazio ti viene incontro e si dilata. Si rigira, si sventra, si accascia e si rigonfia. Come avere paura del capogiro, se le mani sono strette sotto le coperte e sai che alla fine della notte c'è un nuovo mattino pungente al campo. Un tesoro da disotterare, altre rondini da contare.
Questo è ancora mentre incalza la morte col suo passo freddo, come il fiocco di Koch.
Ma i bambini sapienti si occupano solo di cose serie. C'è un formicaio da salvare prima che passi il gregge. Una pozzanghera da abbellire con fiori di pesco, ed i fiori al limone nel cestino di metallo rotondo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Someday I'll wish upon a star, wake up where the clouds are far behind me...
Qualche giorno, da qualche parte.
Non ora, non qui, purtroppo!
Come vorrei pure io un arcobaleno da accompagnare. Invece piove e non sembra voler smettere.

(PS: che significato ha il Fiocco di Koch? So che è una figura costruita a partire dall'omonimo "merletto", roba di frattali, curve vettoriali e cose così... boh!)

Eheh ... :D
Ciao