9.3.08

Per elitre

Ci stai tu,
tra Alda Merini e Silvia Plath
ci stai in quell'istantaneo riconoscimento
quella tessera cercata a lungo.
Quel non luogo, 
come una vertigine,
dove le parole scivolano senza appiglio.
Quel posto di atomi lenti
in margine alla legge, 
dove il foglio bianco è 
stendardo lancinante di impotenza.

Trasmigrare continuo di senso
come un dizionario impazzito

Qui,
un passo dopo l'orizzonte
a casa degli squali, 
c'è un compartimento stagno.

Intorno a quel sigillo,
lo sai, 
si coagula 
la scrittura 

1 commento:

Elitre ha detto...

Per me? Grazie :-)