bisognerebbe trovare la curva, la spirale giusta e li' sopra annientare i sensi, e la mente insieme.
chè come il sommo poeta, le linee curve dell'universo sono la grammatica della follia.
e a chi è dato di poter guardare, e di poter intuire, l'immensità, bisognerà chiedere pietà affinché taccia per sempre.
cosi' ci sono certe storie quotidiane. certi episodi, importanti come il battito d'ali dell'instancabile famosa farfalla, certi episodi, dunque, che rimani a guardare e di cui ti sembra, a volte, di intravedere il senso. ma taci, taci per sempre, finché la morte non ti separi dalla coscienza (che non hai mai voluto), perché tanto si è deciso che il libero arbitrio esiste. si è deciso che utilizzare il proprio metro è egocentrismo. e che è sbagliato, è male, è peccato. e i peccatori bruceranno all'inferno. purché dio faccia presto, pero'.
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